domenica 28 febbraio 2010

certificazione SDL Trados

ciao ragazzi torno a scrivere x comunicarvi che ho ottenuto la certificazione Sdl Trados 2007!!
é un cat tool che facilita il lavoro di traduzione..ecco il link
http://oos.sdl.com/asp/products/certified/index.asp?userid=91430

giovedì 11 febbraio 2010

Commento articolo web 2.0

La mia concezione di web 2.0 appresa durante il lab del prof Sajeva equivale esattamente a quella proposta daTim O'Reilly nel suo articolo.
Ovviamente il mio approccio con i nuovi strumenti del web è molto più pratico e basato sull'esperienza che sulla teoria,ma mi è servito anche per delineare e capire meglio alcuni punti fondamentali alla base della mia concezione di web 2.0:



  • il principale attore del web 2.0 è l'utente:è l'utenza che fornisce dati e contenuti,che con i propri apprezzamenti e le raccomandazioni fa pubblicità a un prodotto(marketing virale). E' il lavoro creato e pubblicato dagli utenti che amplifica sempre più la rete del web ed è sempre l'utenza che oltre a essere un client può spesso svolgere la funzione di server.Questo tipo di web si basa sui concetti di INTERAZIONE e CONDIVISIONE delle info tra gli utenti,quindi su una comunicazione tra pari,che aumenta la curiosità e lo scambio di info tra gli utenti.

  • gli strumenti del web 2.0 sono prevalentemente gratuiti e offrono servizi e prodotti senza licenze o contratti,proprio perchè i contenuti sono spesso prodotti e pubblicati dagli utenti della rete.

  • questi strumenti sono anche facili da utilizzare,non richiedono conoscenze specifiche e possiedono un layout semplice per permettere una navigazione veloce ed efficace.

  • sono applicazioni online che permettono uno spiccato livello di interazione sito-utente (blog, forum, chat, Wikipedia, Youtube, Facebook, Myspace, Twitter, Gmail,),ma anche un alto livello di interazione tra gli utenti stessi(basta fare riferimento al concetto di web collaborativo e ai wiki.)

  • le normative sulla privacy e sul copyright sono un pò prese alla leggera,infatti chiunque può copiare o prelevare contenuti da un sito senza violare alcun diritto.

  • le grandi società che gestiscono questi servizi guadagnano esclusivamente dalla pubblicità e dai banner,e dall'enorme quantità di dati personali e contenuti che gli utenti immettono quotidianamente.

Per quanto riguarda la mia esperienza del web 2.0 analizzerò ogni singolo strumento:

  • Blog: conosco il mondo dei blog già da tempo grazie windows live space in cui ho creato un blog personale, sulla mia vita e i miei interessi. Con Blogger ho creato questo blog dedicato al lab web 2.0,in cui ho descritto tutti gli strumenti e i concetti appresi durante il corso.

  • Social Network:Facebook e Twitter sono quelli che utilizzo principalmente per tenermi in contatto con gli amici,per comunicare dove sono o cosa sto pensando,per commentare link,post o foto, per passare il tempo libero e rilassarmi un pò.Facebook è il social network che uso maggiormente perchè mi ha permesso di rincontrare gente che altrimenti non avrei più rivisto e perchè contiene anche giochi e quiz.

  • Linkedin:anche se considerato un social network per me costituisce un capitolo a parte perchè riguarda la sfera professionale.Essendo ancora una studentessa utilizzo lo strumento a scopo conoscitivo,però ne ho già valutato le future potenzialità perchè mi ha permesso di creare un profilo ancora più ricco di informazioni personali rispetto a un normale curriculum e inoltre perchè ho già creato delle connessioni con molti colleghi universitari che magari in futuro potrebbero tornarmi utili.

  • Google:è il motore di ricerca che preferisco per il modo in cui indicizza i siti e per la ricchezza di informazioni.Google ha modificato la mia navigazione sul web perchè grazie al menù molto semplice e agli strumenti molto utili (Google maps,docs,images,gmail) mi permette di trovare informazioni,notizie,immagini, di gestire la posta elettronica, di visualizzare mappe per orientarmi in città o anche nei miei viaggi.

  • Wiki:la collaborazione tra utenti mi ha subito colpita da quando l'ho scoperta.Tra i wiki più noti uso Wikipedia soprattutto per ricerche e scopi didattici,perchè è un'enciclopedia davvero molto vasta.Inoltre ho anche creato un account su Wikispaces per conoscere meglio lo strumento.Attualmente ho soltanto creato una pagina personale con i miei dati e i miei link, e poi un piccolo percorso ipertestuale sul web 2.0.

  • Social bookmarking:gli strumenti che ho imparato ad utilizzare sono Digg e Delicious.Mi sono registrata in entrambi i siti, ho creato il mio profilo inserendo foto e informazioni personali.Ho inserito un paio di video musicali, successivamente ho personalizzato gli ambiti di ricerca selezionando solo gli argomenti che preferisco (musica, scienza,film,tecnologia,ecc)e anche le modalità di visualizzazione delle notizie.Ho poi dato un occhiata alla miriade di notizie postate dagli altri utenti sotto forma di video,news o immagine e ho anche votato quelle che mi piacevano maggiormente.
  • Youtube:Personalmente uso you tube quotidianamente, per vedere video sulle notizie recenti,tutorial o curiosità. Possiedo un canale su youtube da circa 3 anni e lo utilizzo per pubblicare quei video personali che voglio condividere con gli amici, per creare video di risposta o semplicemente per memorizzare i miei video preferiti.
    Infine,grazie all 'API posso pubblicare video di youtube su facebook o mostrare delle icone di video anche qui su blogger

Articolo di Tim O'Reilly

Prima di commentare l'articolo di Tim O'Reilly sul concetto di web 2.0
(http://www.bitmama.it/articles/14-Cos-Web-2-0) vi fornirò un riassunto dei principali punti trattati dall'autore.

Prima di tutto il web 2.0 è definito come un miglioramento del web 1.0, un centro gravitazionale che attira migliaia di siti aventi gli stessi principi base.

Questo miglioramento si avverte già con il passaggio da Netscape (archetipo web 1.0) a Google (archetipo web 2.0).
Netscape era un web browser, un'applicazione desktop basata sul software e sul controllo degli standard relativi alla visualizzazione dei contenuti.Esso inoltre forniva server a pagamento.
Google nasceva già come un’applicazione web, mai concepita come un pacchetto in vendita, ma fornita come servizio e miglioramento continuo dei contenuti.
Esso inoltre richiede una nuova competenza: la gestione dei dati. Google è un database specializzato che richiede dati, senza i quali gli strumenti sono inutili.
Quindi Google si trova nello spazio tra il browser, il motore di ricerca e il server di destinazione dei contenuti, come uno strumento o un intermediario tra l’utente e la sua esperienza online.

Un altro miglioramento è stato il passaggio nella gestione della pubblicità da DoubleClick a Google Adsense e a Yahoo!Overture:
DoubleClick ,come molti strumenti del web 1.0, offriva contratti e strumenti a pagamento.
Overture e Google capirono come rendere possibile il posizionamento delle pubblicità virtualmente su qualsiasi pagina web,evitando i formati pubblicitari tipici delle agenzie pubblicitarie (banner e popup), e preferendo testi pubblicitari poco invasivi, sensibili al contesto, e consumer friendly.

Altro miglioramento è il passaggio da Akamai a BitTorrent:
Akamai era una piattaforma del web 1.0 che per fornire dati doveva aggiungere server centrali per migliore il sevizio ( a pagamento).
BitTorrent si basa invece su un principio chiave del Web 2.0: il servizio migliora automaticamente con l’aumentare del numero di utenti. Infatti con questa piattaforma ogni client è anche un server, i file sono divisi in frammenti a cui si può accedere da diversi server, utilizzando in modo trasparente la rete di downloader che forniscono sia banda che dati ad altri utenti. Più il file è popolare, infatti, più velocemente può essere disponibile, in quanto ci sarà un numero maggiore di utenti che mettono a disposizione banda e i frammenti del file completo.

Il principio chiave che sta alla base del web 2.0 è sfruttare l'intelligenza collettiva:

  • L’hyperlinking è il fondamento del web. Quando gli utenti aggiungono nuovi contenuti e nuovi siti, questi vengono integrati alla struttura del web dagli altri utenti che ne scoprono il contenuto e creano link ,facendo crescere la rete ulteriormente.
  • Yahoo! nasce come un portale del lavoro collettivo degli utenti,una directory di link creati dagli utentidel web.
  • Alla base del successo di Google c'è il PageRank, un metodo che utilizza la struttura dei link, anziché semplicemente le caratteristiche di una pagina web, per fornire risultati di ricerca migliori.
  • Wikipedia è un'enciclopedia basata sullo strumento del wiki che permette di aggiungere e modificare info da parte di qualsiasi utente.
  • Siti come Delicious si basano invece sulla categorizzazione collaborativa dei siti tramite etichette e tag.
  • Le grandi società non hanno bisogno di farsi pubblicità perchè si basano sul concetto di "marketing virale",cioè sulle raccomandazioni che passano da un utente a un altro.
  • i blog si diffondono sempre più e permettono agli utenti di creare dei veri diari personali,che tramite i RSS ci permettono di collegarci a un sito e rimanere costantemente aggiornati sui cambiamenti e le novità di quel sito.

Una delle lezioni chiave dell’era di Web 2.0 è questa: gli utenti aggiungono valore..Sono gli utenti che forniscono i dati,i contenuti,che raccomandano i prodotti o i servizi e allargano la rete.

In sostanza, nel Web 2.0 si trovano queste caratteristiche:
1- Le operazioni diventano una competenza centrale. Un software cesserà di funzionare se la sua manutenzione non sarà quotidiana: Google deve tenere sotto controllo continuamente il web, filtrare continuamente gli spam, rispondere continuamente e dinamicamente alle centinaia di milioni di ricerche asincrone degli utenti;
2- Gli utenti sono trattati come co-sviluppatori, quale conseguenza delle pratiche di sviluppo degli open source: Il prodotto è sviluppato in un contesto aperto, con nuove caratteristiche integrate e aggiornate su base mensile, settimanale o perfino quotidiana. Si parla così dell'eterno beta
Tuttavia, un sito o un programma sono visibili a tutti e l’opzione "View Source" del browser web ha reso qualunque utente in grado di copiare le pagine web di chiunque altro;
3- Gli utenti vengono monitorati in tempo reale sul loro comportamento per vedere quali nuove funzioni vengono utilizzate, e come vengono utilizzate: diventa allora un’altra competenza centrale necessaria. Se gli utenti non adottano alcune funzionalità, le togliamo; se invece le apprezzano, si estendono all'intero sito.
4- Le società di successo rinunciano a qualcosa di costoso ma considerato critico per ottenere gratuitamente qualcosa di prezioso che una volta era costoso. Per esempio, Google ha rinunciato ai grandi clienti (inizialmente) e ha ottenuto l’80% dei piccoli, i cui bisogni non venivano soddisfatti.
5-Modelli di programmazione leggeri: più il sito è semplice e intuitivo, più l'utente sarà contento di operarvi. Risultato: proviamo a non scovare su ogni pagina tutta quella serie di tasti e icone che ti servono a tutto.
6- L’impostazione del Web 2.0 è buona per il riutilizzo, che chiamiamo "innovazione nell’assemblaggio". Il Web 2.0 fornirà alle società molte opportunità di battere la concorrenza sfruttando in modo migliore e integrando i servizi forniti dagli altri.
7- L'applicazione web non è più limitata alla piattaforma PC. Dopotutto, anche la più semplice applicazione web prevede almeno due computer: quello che ospita il server web e quello che ospita il browser. L'applicazione perché sarà in grado di integrare servizi su dispositivi portatili, PC e server internet.

Infine per riconoscere una società del web 2.0 è necessario che abbia le seguenti caratteristiche:

  • Servizi, e non pacchetti di software, con una scalabilità efficace dal punto di vista dei costi
  • Controllo su fonti di dati uniche e difficilmente replicabili che si arricchiscono man a mano che vengono utilizzate
  • Dare fiducia agli utenti come co-sviluppatori
  • Sfruttare l’intelligenza collettiva
  • Influenzare “the long tail” attraverso il customer self-service
  • Il software a un livello superiore rispetto al singolo dispositivo
  • Interfacce utenti, modelli di sviluppo, E modelli di business leggeri

sabato 30 gennaio 2010

You Tube..Broadcast yourself!


You Tube(http://youtube.com/) è un sito di video streaming,cioè un sito che utilizza flussi di dati video e li trasmette da una sorgente a più destinatari tramite una rete telematica. La particolarità di questa trasmissione è che i dati vengono riprodotti man mano che arrivano al destinatario.
You tube è uno strumento straordinario che permette a qualsiasi utente di immettere video nelle rete e diventare quindi un fornitore di content ,e allo stesso tempo di usufruire dei contenuti altrui! I video caricati possono essere di vario genere:amatoriali,pubblicitari, scene di film o pezzi di programmi televisivi, e possono appartenere a diverse categorie..per soddisfare un pò i gusti di tutti!!
I video non possono superare la durata massima di 10 min, anche perchè recenti studi di mercato hanno constatato che dopo 3 min di fruizione cala l'attenzione dell'utente.
Particolare è anche la possibilità di pubblicare video di risposta da parte di qualsiasi utente, e di vedere le statistiche di visualizzazione di un video con youtube insight.
Lo streaming evita inoltre di scaricare i file sul proprio pc per poterli riprodurre e offre una vasta gamma di contenuti.
D'altra parte il social video sharing ha anche aggevolato la pirateria e la diffusione di contenuti immorali e poco educativi (bullismo,vandalismo,ecc)

Personalmente uso you tube quotidianamente, per vedere video sulle notizie recenti,tutorial o curiosità. Possiedo un canale su youtube da circa 3 anni e lo utilizzo per pubblicare quei video personali che voglio condividere con gli amici, per creare video di risposta o semplicemente per memorizzare i miei video preferiti.
Infine,grazie all 'API posso pubblicare video di youtube su facebook o mostrare delle icone di video anche qui su blogger.

Seguimi su (http://www.youtube.com/user/upp88)

lunedì 11 gennaio 2010

Apprendere tramite il web

L'apprendimento è l'acquisizione di conoscenze in vista di uno scopo. E' un processo complesso, che risulta dalla compenetrazione di motivazione, emozione, memoria, pensiero.
Con le nuove tecnologie informatiche e con gli strumenti del web 2.0 apprendere è diventato più stimolante e coinvolgente,e si realizza la cosiddetta "rule of forgetting" di Krashen, secondo cui si impara senza rendersene conto.
E' questo ciò che accade quando ad esempio partecipiamo a un forum o collaboriamo a un wiki.
Facciamo qualcosa di piacevole e rapido e allo stesso tempo impariamo del nuovo.
Il web ormai ha modificato il nostro modo di comunicare e apprendere,grazie all'interattività,alla rapidità,alla completezza e abbondanza di informazioni che i suoi strumenti forniscono.
Quanti di noi hanno ormai abbandonato l'enciclopedia cartacea a favore di quella online?
Quanti scrivono lettere agli "amici di penna",invece che utilizzare mail o chat?

Grazie al web,adesso è possibile studiare uno stesso argomento tramite diverse fonti e formati,è possibile guardare un video piuttosto che leggere un testo, o consultare un opera in lingua originale e nella sua traduzione,possiamo inoltre ricevere e inviare info agli utenti della rete e scambiare cosi idee e opinioni.
Innovativo, a mio avviso, lo strumento wiki che consente agli utenti registrati di creare,modificare o eliminare informazioni riguardo un argomento( come su WIKIPEDIA), diventando un applicativo che permette quindi un'apprendimento collaborativo e multidirezionale.
Se invece parliamo di un rapporto insegnamento/apprendimento più specifico, (ad es. tra docenti e alunni) possiamo parlare di un altro strumento del web 2.0 chiamato E-Learning.
L' e-learning è un nuovo metodo di comunicazione a distanza utilizzato in ambito didattico,tramite la rete internet.
Tra le tante funzioni,esso permette principalmente ai docenti di pubblicare risorse e materiali utili per uno studio specifico, e permette agli studenti di utilizzare le risorse in qualsiasi momento e luogo e di comunicare con gli altri per ulteriori infomazioni.
Ad es. il nostro corso di laurea utilizza la piattaforma Anacleto Moodle per agevolare soprattutto chi non frequenta le lezioni o comunque per dare un punto di riferimento a tutti.

domenica 27 dicembre 2009

Vantaggi e Svantaggi del Social Bookmarking

I siti di social bookmarking organizzano il loro contenuto tramite l'uso di tag (etichette, categorie). La popolarità di questi siti è in costante crescita, in quanto sono uno strumento facile e intuitivo per individuare, classificare, ordinare e condividere le risorse Internet attraverso la pratica dell'etichettatura e categorizzazione (tagging).

Vantaggi

  1. La classificazione di risorse si basa su etichette (tag) create da esseri umani, che "comprendono" il contenuto del sito catalogato, all'opposto di quanto avviene con un software che "cerca di comprendere" il significato di una risorsa per mezzo di un algoritmo.Il social bookmarking introduce il concetto di etichette (tag) classificate "semanticamente", una possibilità ancora assente negli attuali motori di ricerca.
  2. Inoltre, poiché la gente cataloga risorse che ritiene utili, i siti web di maggior interesse e valore sono segnalati da un alto numero di utenti. Di conseguenza, un simile sistema "collocherà" una risorsa in base alla sua utilità "percepita". Questo risultato è di maggior interesse per l'utente finale rispetto a quello ottenibile con altri sistemi che "collocano" una risorsa in base al numero di collegamenti esterni che puntano su di essa.

Svantaggi
  1. mancanza di una serie codificata di parole chiave,
  2. assenza di uno standard per la struttura delle etichette (ad es. singolare contro plurale, uso delle lettere maiuscole, ecc.),
  3. scorrette catalogazioni dovute a errori di ortografia,
  4. etichette che possono avere più di un significato,
  5. schemi di categorizzazione altamente "personalizzati" da parte di alcuni utenti.
  6. non esiste la possibilità per l'utente di evidenziare le relazioni gerarchiche tra le etichette

Personalmente ritengo che tutti questi svantaggi saranno presto superati e risolti poichè basta creare delle regole da seguire nell'etichettatura delle risorse, per il resto penso che i siti di social bookmariking come Delicious e Digg siano degli ottimi strumenti che permettono di individuare in una sola pagina tutto ciò che si ritiene interessante, senza doverlo cercare nei vari siti web.
Assumendo le sembianze di un vero e proprio segnalibro!!

Blog e Wiki

Sappiamo già cos'è un blog e a cosa serve,ma un wiki?

Un wiki è un sito Web che viene aggiornato dai suoi utilizzatori e i cui contenuti sono sviluppati in collaborazione da tutti coloro che vi hanno accesso. La modifica dei contenuti è aperta, nel senso che il testo può essere modificato da tutti gli utenti,che possono aggiungere o eliminare informazioni a loro piacimento.Ogni modifica è registrata in una cronologia che permette in caso di necessità di riportare il testo alla versione precedente; lo scopo è quello di condividere, scambiare, immagazzinare e ottimizzare la conoscenza in modo collaborativo.

Quali sono le differenze tra blog e wiki?? Le principali sono 3:
  1. i blog sono pensati e gestiti da uno o più blogger che stimolano il dialogo reciproco con i frequentatori del blog. Quindi,si può dire che la partecipazione è una sorta di risposta ad un input data dal gestore del blog. Nel wiki, invece, salvo alcune eccezioni, non esistono proprietari o gestori che dirigono il sito ma solo amministratori che controllano e ciascuno può apportare il proprio contributo attivamente e liberamente, agendo in maniera congiunta alle altre persone;
  2. il blog si sviluppa secondo un ordine cronologico,in cui gli articoli sono pubblicati dal più recente al più datato. Nei wiki ,al contrario, i contenuti sono divisi per argomento.Sebbene nel wiki esista una cronologia delle modifiche, essa non costituisce il suo criterio base di ordinamento;
  3. i blog sono caratterizzati da maggiore volatilità:seguono la moda del momento e possono scomparire se mal gestiti. I wiki ,invece,presentano maggiore oggettività e stabilità e soddisfano a lungo termine il bisogno di conoscenza .